Pici con carciofi e roquefort
Cielo, il roquefort! Che formaggio speciale. Di recente l'avete visto nel mio hamburger roquefort e cipolla bianca agrodolce. Lo sapevate che il latte con il quale viene prodotto il roquefort è esclusivamente quello delle pecore di razza Lecaune? E che il roquefort riposa nelle grotte della città sotterranea del Monte Cambalou, alle cui pendici sorge la città di Roquefort-sur-Soulzon? Proprio così, una città sotterranea fatta di grotte e passaggi umidi e stretti. Mi piacerebbe molto visitarla un giorno! Tracce dell'esistenza del roquefort risalgono persino all'Antica Roma, anche se poi si è dovuto attendere che fosse Carlo VI nel 1411 a chiedere che questo erborinato venisse protetto. Insomma, tanto pregio e tanta storia per Monsieur Roquefort! Quando lo uso in cucina, mi rapporto a lui con grande reverenza e cerco sempre di includerlo in ricette speciali. Come questa: pici con carciofi e roquefort. Un trio davvero potente! I pici sono un formato di pasta liscia di grano tenero tipici del Sud della Toscana. Si tratta di spaghettoni dalla forma irregolare, che qualcuno sostiene siano stati ispirati dai lamian cinesi. Oggi avevo voglia di prepararli e sono soddisfatta del risultato, anche considerando che erano i miei primissimi pici. Sono riuscita a formare una bella maglia glutinica e infatti i pici risultavano piuttosto sodi al morso! Ho deciso di abbinarli al roquefort e ai carciofi, ortaggi dal grande potere depurativo (sia dal punto di vista fitoterapico che magico) e dal sapore inconfondibile. 💕 Indossate il vostro grembiule più carino e seguitemi in cucina...
SCOPO MAGICO
Portare alla luce verità antiche e sommerse
INGREDIENTI PER I PICI
300 grammi di farina 00
135 millilitri di acqua
INGREDIENTI PER IL CONDIMENTO
100 grammi di roquefort 1 cucchiaio di panna 2 carciofi 1 spicchio di aglio Olio extravergine d'oliva Sale q. b. Pepe nero q. b.
COME FARE I PICI
Disponiamo la farina a fontana e versiamo al centro, un poco alla volta, l'acqua a temperatura ambiente. Lavoriamo con la forchetta e aiutiamoci con un tarocco a raccogliere la farina fuggitiva. Aggiungiamo altra acqua solo quando quella già versata è stata assorbita. In questa fase, prestiamo molta attenzione che non si formino grumi! Dopodiché, cominciamo a impastare lavorando con polpastrelli e palmo della mano. Impastiamo a lungo, perché abbiamo bisogno che la pasta acquisisca un po' di forza, dato che è fatta di grano tenero e non ha nessuna proteina a sostenerla. Avvolgiamo poi il nostro panetto liscio e sodo nella pellicola e facciamolo riposare a temperatura ambiente 30 minuti. Trascorso questo tempo, stendiamo l'impasto con il mattarello e con l'ausilio di un coltello coppapasta, ricaviamo delle strisce di 1 centimetro che poi andremo a lavorare sul ripiano infarinato per dare la forma di spaghettoni.
COME FARE IL CONDIMENTO
Priviamo le teste dei carciofi delle punte e delle foglie più coriacee, tagliamole a metà e rimuoviamo la cosiddetta barbetta centrale. Versiamo dell'olio extravergine d'oliva in un tegame insieme a uno spicchio d'aglio schiacciato. Facciamo rosolare le teste dei carciofi per 2 minuti a fiamma media con la parte esterna rivolta verso il basso, dopodiché saliamo, aggiungiamo due mestoli di acqua filtrata (o brodo vegetale fatto in casa, purché non sia speziato), copriamo e abbassiamo la fiamma al minimo. Cuociamo per 45 minuti, lasciamo intiepidire i carciofi e poi sminuzziamoli. In un tegame facciamo fondere il roquefort, aggiungiamo la panna e mescoliamo con una maryse.
COME COMPORRE IL PIATTO
Cuociamo i pici in acqua salata bollente per 6 minuti. Scoliamoli usando un mestolo dentato e saltiamoli in padella con la crema di roquefort e un poco di acqua di cottura dei pici. Solo alla fine, uniamo i carciofi e una spolverata di pepe nero macinato.
PS: i gambi li ho usati per un'altra ricetta, non temete! Anzi, sono la mia parte preferita dei carciofi sin da quando ero bambina.
Mangiate con amore!
Abbracci magici,
Sara Ottavia C.
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